Iceberg of Stuttering

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iceberg-balbuzie

From: Pagnuti Raffaele
Date: 10/5/03
Time: 8:48:48 AM
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Comments

Dalmine, 5/10/2003 Egr. Sig. Russ Hichs

L’analogia balbuzie-iceberg la trovo eccellente, dà l’idea di cosa sia la balbuzie. Nei molti anni della mia vita ho coltivato due hobby : spiegarmi i perché e fare il minatore di iceberg. Ho esplorato questo iceberg, i buchi praticati lo hanno alleggerito di molto. Il cuore, l’ emozione non mentono, sono sinceri; la mente, le immagini, le intuizioni a volte ingannano, sono false. Ho usato come trivella e bussola l’emozione che indica il vero, abbinata alle immagini mentali, ai ricordi, che sono la strada. Un lavoro lungo, difficile; però col tempo si migliora. So di cosa è fatto l’ iceberg, chi l’ ha generato, conosco i meccanismi, sono sceso fino in fondo, lì ho trovato una sorpresa: ( in onore alle analogie ) “una pentola a pressione”, ho tolto il coperchio con i mezzi sopra citati, un’ esplosione di incontenibile disperazione, di viscerale commiserazione, dolore e pianto; ed in fondo alla pentola una figura piatta, nera, che io ora chiamo la figura dietro lo specchio, anche se ha un nome noto e preciso. Se avremo modo di continuare capirete il perché. Lì sta la causa, l’origine. Le vicende possono essere diverse, ma portano a una sola causa. La balbuzie è un sintomo, è un alibi che la psiche usa per incanalare e allentare la tensione, ma è anche una conseguenza logica della situazione che si è creata. L’ attività della mente ha costruito l’ iceberg. Il balbuziente ha bisogno di balbettare. La mente per sua natura afferra, crea innumerevoli sensi di colpa. Il fine è soffocare, dopo la morte non esiste niente di meglio che la balbuzie. Il balbuziente ha nel cuore la disperazione della morte vera, reale, vissuta; ha bisogno di tanto, tanto amore, infondetegli vera gioia di vivere, il sintomo diminuirà. La vita continua, si deve adattare, è costretto a parlare, si sforza, ma dentro non può, finge. Per migliorare sensibilmente occorre raggiungere l’ immagine dietro lo specchio; per “ GUARIRE “, la figura dietro lo specchio va riabilitata, deve vivere e parlare, sto ancora lavorando per raggiungere quest’ ultimo traguardo. Scusate se mi sono servito di immagini e sono stato nel vago, l’ argomento è lungo e complesso; ovviamente iceberg grande problema grosso, cubetto piccolo problema piccolo. Distinti saluti. Pagnuti Raffaele e-mail : boblatte@yahoo.it


Last changed: September 12, 2005